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Serie B1/F

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B1 - 14 Novembre 2010

Valdarno Volley B1/F

Domenica 14 Novembre, Valdarno Volley Vs SGM GRAFICONSUL SMAR.PG 2-3 (25-15; 23-25; 25-21; 16-25; 13-15).

A testa alta!

Tanto rammarico, ma altrettanta soddisfazione, ha lasciato nel cuore del tifoso valdarnese la spettacolare gara vista ieri al Pala San Biagio, conclusasi con la vittoria al tie-break della super favorita San Mariano.

...e alle dirette interessate, cosa sarà rimasto?
Quali fotogrammi si saranno avvicendati prima di prendere sonno, sfinite, con la consapevolezza di aver disputato la Partita, ma con quel retrogusto amaro dell’impresa sfuggita per un soffio.
La prima immagine, sarà stata di certo quel 20 a 10 sul tabellone nel primo set, con le ragazze di Scaccia disorientate e indifese sotto il fuoco nero-celeste; la seconda avrà raccontato di quando, nella seconda frazione, dal 21 a 18 in favore delle padrone di casa, due minuti di sbandamento permettevano alle umbre di rientrare e chiudere 25 a 23; l’ultima e certamente più significativa, dipinge il volto “incredulo” di Irene Gomiero che sul 14 a 13 per Tosti e compagne nel tie-break, si vedeva chiamare fuori un attacco certamente toccato dal muro avversario, ma incomprensibilmente sfuggito ai direttori di gara, che determinava la vittoria delle sanmarianesi.

Dietro a queste cartoline c’è ancora il “tutto”: l’abilità di un coach e del suo staff che in pochissimo tempo hanno amalgamato e creato un gruppo vincente (ci teniamo a dirlo nel giorno della sua prima sconfitta n.d.r.); c’è tutto il sudore delle interpreti principali, che prima di scendere in campo a prendere applausi, danno l’anima durante la settimana; c’è una società viva, sempre presente che vuole con tutte le sue forze, realizzare qualcosa d’importante.
Quel che resta invece è l’impossibilità di raccontare il match, partite così non si leggono, si possono soltanto vivere!

Valdarno Volley: Basciano 14, Ranieri 2, Ambrosi 5, Gomiero 3, Carlozzi 13, Villani n.e., Puccini 15, Simoni n.e., Giorgi L, Tani 14, Felladi, Botti n.e., Cappelli n.e.
1° Allentore:
Barbara Biagi - 2° Allenatore: Alessandro Nigi

Sgm Graficonsult  Smar PG: Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4 Scorcini, Ciacca 17, Cruciani 21, De Luca, Tromboni, Volaj 2, Pani, Tosti 17, Granieri 1, Zebi 13, Fiorini, Caneva, Vingaretti.
1° Allenatore: Roberto Scaccia – 2° Allenatore: Massimiliano Urbani

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Tanto rammarico, ma altrettanta soddisfazione, ha lasciato nel cuore del tifoso valdarnese la spettacolare gara vista ieri al Pala San Biagio, conclusasi con la vittoria al tie-break della super favorita San Mariano.

E alle dirette interessate, cosa sarà rimasto? Quali fotogrammi si saranno avvicendati prima di prendere sonno, sfinite, con la consapevolezza di aver disputato la Partita, ma con quel retrogusto amaro dell’impresa sfuggita per un soffio. La prima immagine, sarà stata di certo quel 20 a 10 sul tabellone nel primo set, con le ragazze di Scaccia disorientate e indifese sotto il fuoco nero-celeste; la seconda avrà raccontato di quando, nella seconda frazione, dal 21 a 18 in favore delle padrone di casa, due minuti di sbandamento permettevano alle umbre di rientrare e chiudere 25 a 23; l’ultima e certamente più significativa, dipinge il volto “incredulo” di Irene Gomiero che sul 14 a 13 per Tosti e compagne nel tie-break, si vede chiamare fuori un attacco certamente toccato dal muro avversario, ma incomprensibilmente sfuggito ai direttori di gara, che determina di conseguenza, la vittoria delle sanmarianesi.

Dietro a queste cartoline c’è ancora il “tutto”: l’abilità di un coach e del suo staff che in pochissimo tempo hanno amalgamato e creato un gruppo vincente (ci teniamo a dirlo nel giorno della sua prima sconfitta n.d.r.); c’è tutto il sudore delle interpreti principali, che prima di scendere in campo a prendere applausi, danno l’anima durante la settimana; c’è una società viva, sempre presente che vuole con tutte le sue forze, realizzare qualcosa d’importante.

Quel che resta invece è l’impossibilità di raccontare il match, partite così non si leggono, si possono soltanto vivere!